La radiografia è una tecnica di indagine diagnostica che sfrutta la proprietà dei raggi X (radiazioni elettromagnetiche ionizzanti) di attraversare i corpi. Attraversando i diversi tessuti del nostro organismo, sono pertanto in grado di imprimere su di un detettore (una pellicola “simil-fotografica” nel caso della radiografia analogica, ovvero un supporto digitale nel caso della radiografia digitale) un’immagine risultante, sintetica e bidimensionale, derivante dalla diversa densità (“compattezza, durezza”) delle strutture attraversate. Così strutture più compatte come le ossa appaiono più chiare (bianche) perché assorbono più raggi, impedendogli di raggiungere il detettore sottostante ove arrivano quindi in minor quantità, mentre i tessuti “molli” (come la cute, i muscoli o gli organi viscerali), a densità variabile ma inferiore a quella dell’osso, appaiono come varie sfumature di grigio perché permettono un maggiore passaggio dei raggi, proporzionale alla loro compattezza. La conseguenza quindi è che le strutture che hanno una elevata compattezza, come le ossa, sono ben studiabili mediante i raggi X, permettendo di ottenere immagini ben nitide e ad alto contrasto, mentre tessuti molli non hanno con questa tecnica la loro migliore rappresentazione (vedi Ecografia). Nello studio degli organi viscerali (Rx esofago, stomaco e duodeno, Rx tenue, Clisma del colon), pertanto, si utilizzano sostanze fluide da ingerire o introdurre attraverso orifizi naturali (mezzi di contrasto – mdc) allo scopo di “verniciare” le pareti dei visceri al fine di incrementarne proprio il contrasto parietale.
La radiografia è una procedura del tutto INDOLORE.
E’ metodica di rapida e semplice esecuzione, spesso impiegata come prima indagine da effettuare anche in regime d’urgenza per diagnosticare molte patologie:
Non è necessaria nessuna preparazione per radiografie riguardanti le ossa (apparato osteoarticolare), tuttavia per l’esecuzione di esami riguardanti il tratto digerente occorre un digiuno di almeno 12 ore prima nonché per lo studio del tenue e del colon una pulizia intestinale mediante clisteri o lassativi osmotici (tipo selg-esse, x-prep, …). Il suo medico di fiducia nonché il personale dello Studio è a disposizione per delucidazioni a riguardo.
È consigliabile lasciare a casa gioielli, fermagli ed altri oggetti di metallo o plastica perché dovranno essere rimossi prima dell’esame.
Gli esami che comportano lo studio delle ossa si eseguono ponendo il distretto corporeo da esaminare (es. cranio, mano, piede, torace,…) a contatto con un supporto (lettino radiologico,…) in cui è contenuto il detettore (pellicola, detettore digitale, schermo ai fosfori,…) su cui si formerà l’immagine dopo l’attraversamento da parte dei raggi X. Il tecnico esecutore chiederà di rimanere assolutamente immobili durante l’esecuzione, nel caso del Rx Torace di trattenere il respiro, per i pochi secondi necessari per “scattare” l’immagine.
Per l’esecuzione della Rx esofago, stomaco e duodeno e Rx del tenue viene chiesto di bere una apposita bevanda iodata (mdc – idrosolubile o baritato) durante l’esecuzione; nel caso del Clisma del colon il mdc viene introdotto, a paziente prono o in decubito laterale, per via anale.
La radiografia, utilizzando radiazioni elettromagnetiche ionizzanti (raggi X), è controindicata nelle donne in stato di gravidanza. Accertata o presunta, dovrà sempre essere premura della paziente informare il medico radiologo, che a seconda del caso, deciderà se è opportuno svolgere l’esame richiesto ed eventualmente chiederà di indossare opportuni presidi di protezione in dotazione presso la Struttura (giubbotti e grembiuli anti-X piombati, protezione piombata per gonadi,…).
A proposito del rischio correlato all’esposizione ai raggi X le radiografie eseguite in maniera occasionale sono considerate piuttosto sicure data la bassa dose utilizzata; è tuttavia consigliabile aspettare almeno sei mesi e in certi casi anche un anno, prima di sottoporsi allo stesso esame, a meno che non esistano motivi clinici che rendano necessario anticipare i tempi.
Gli esami che comportano l’utilizzo del mdc baritato sono assolutamente controindicati in pazienti occlusi o con sospette perforazioni gastro-intestinali, per il rischio di causare l’insorgenza di peritoniti chimiche.
L’esecuzione di radiografie osteoarticolari prevedono multiple (generalmente 2) proiezioni, e durano circa 5 minuti, tra posizionamento ed esecuzione, mentre le radiografie dell’apparato digerente, che prevedono diverse proiezioni nonché la completa visualizzazione dei visceri in studio, possono richiedere circa 20-30 minuti per il completamento dell’esame; talora può essere necessario tornare dopo ore o il giorno successivo per completarlo (dipende dalla rapidità del transito intestinale, variabile da individuo ad individuo).
Quando ci si reca a sostenere l’esame, occorre portare con sé: le prescrizioni del proprio medico o specialista; la tessera sanitaria; gli esami precedenti, se disponibili, per consentire eventuali confronti.
Il referto può essere ritirato a partire dal giorno successivo l’esecuzione dell’esame, salvo diverse indicazioni da parte della Direzione. Solo in caso di urgenza, il referto potrà essere ritirato subito dopo l’esecuzione dell’esame, compatibilmente coi tempi tecnici di elaborazione e refertazione.
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